Factory

Dal 2006 il  Velvet Club ha espanso la sua attività creando al suo interno la Velvet Factory: uno spazio per suono, immagine, performing arts, multimedia. 

Dal suono al cinema passando per performing arts (danza, musica, teatro), arti visive, grafica, architettura, parola, radio, moda, filosofia. Per una pratica della città creativa e del distretto culturale, del mixed media e del progetto, della drammaturgia, dei linguaggi delle arti contemporanee e dell’elettronica. Time Based Arts: arti basate sul tempo.

La struttura del Velvet è diventata così uno spazio multidisciplinare aperto sia ad artisti affermati che ai giovani di talento. Velvet Factory è a cura di Roberto Paci Dalò, Thomas Balsamini e Lucia Chiavari in collaborazione con Leonardo Montecchi.
Velvet Factory intende essere anche un servizio per il territorio per fare tesoro delle molte presenze di artisti e creatori che qui transitano o risiedono. È così che artisti provenienti da qualsiasi disciplina possono realizzare laboratori aperti al pubblico, incontri, backstage, conversazioni e creare materiali nei laboratori della Factory.
Agli artisti ospiti si chiederà di produrre alcuni materiali (audio e/o video) inediti che potranno essere scaricati gratuitamente dal sito di Velvet Factory per poter essere distribuiti, mixati, elaborati da chiunque secondo licenza Creative Commons. 

È possibile accedere a periodi di ospitalità presso Velvet Factory utilizzando la struttura nella sua interezza. Dai laboratori per post-produzione audio e video, agli spazi di performance e proiezione, al sito web per la distribuzione della opere, agli spazi per coreografi e coloro che lavorano sul corpo. 

Velvet Factory promuove sperimentazione e innovazione invitando artisti locali, nazionali e internazionali a lavorare e produrre nuove opere. Con una particolare attenzione per l’interdisciplinarietà in aree quali site-specific, progetti sperimentali, work-in-progress e iniziative inusuali che collegano più discipline.
Proposte possono riguardare uno (o una combinazione dei seguenti aspetti): preparazione di un nuovo (o parzialmente nuovo) lavoro; sviluppo, approfondimento o modificazione di opere audio/visive, lavori scenici (danza, teatro, musica), net projects. I partecipanti hanno accesso ai vari spazi di Velvet Factory (2500 mq con laboratori post-produzione audio / video, spazi performing arts, spazi con videoproiezione su grande formato, impianto suono 15.000 watt).
L’ospitalità è garantita attraverso stanze con cucina comune all’interno della struttura. Spazi di lavoro e ospitalità sono offerti gratuitamente. Velvet Factory non copre costi di viaggio e vitto.

Se volete proporre alla nostra attenzione un progetto artistico che possa rientrare nelle attività della Velvet Factory siete i benvenuti e potete farlo scrivendo a roberto@velvet.it ed esponendo in poche righe la vostra proposta di collaborazione!

Galleria fotografica

(Presentazione del 2006, il progetto è proseguito fino al 2016 anno della chiusura del Velvet)